Il 17 e il 18 giugno 2017 Echelli Sensei ha tenuto uno stage di 6 ore con argomento principale “Il Kei” ovvero la forza interna, da distinguere dal Rikki, la forza muscolare ovvero quella conosciuta da tutti.
Sentir nominare il Kei mi fa venire in mente situazioni simili che mi capitano sul lavoro: un argomento importante e affascinante di cui tutti si sentono in dovere di parlare, tutti ne parlano, e tu capisci che forse il 5% di chi ne parla ha idea di che argomento si tratti, e forse l’uno per mille ne parla con cognizione di causa. Quindi meglio non lasciarsi scappare una delle poche occasioni di sentirne parlare in modo sensato.
L’argomento dello stage è ostico e “esotico”, ma sono Sandan dal 2009 e allievo diretto di Echelli Sensei da 23 anni, quindi ho già un’idea abbastanza precisa di dove andrà a parare. Ma anche con queste premesse, chi si aspetta qualcosa di “ordinario” da un simile stage ha capito poco delle arti marziali in generale e dello Shorei-Kan in particolare.
Il messaggio fondamentale è stato questo: non c’è nessun segreto, nessun insegnamento nessuna tecnica particolare. Tutto è nel Sistema, e la cintura bianca inizia a lavorare sul Kei dalla primissima lezione. Va bene, alla fine della prima lezione avrà percorso i primi tre centimetri di una strada lunga centinaia o migliaia di chilometri… ma intanto ha iniziato.
La prima parte della sessione di sabato è stata un approfondimento della prima parte del Daruma Taiso, perché il Kei può svilupparsi bene solo in un corpo sciolto, forte e “in ordine“. Possiamo quindi dire che praticare Daruma Taiso “libera la strada” per il Kei.
Nella seconda parte Echelli Sensei ha afforntato il kata Seyunchin collegandolo all’approfondimento fatto sul Daruma Taiso, e ha spiegato come per alcune sue caratteristiche Seyunchin sia uno dei kata in cui è meno complesso approcciare il Kei, anche grazie alla stabilità della posizione Shiko Dachi.
Infine Echelli Sensei ha sviluppato quanto spiegato fino a quel momento facendo lavorare tutti gli allievi sui due esercizi fondamentali per tutte le cinture nere, e a cui le marroni devono abituarsi prima possibile: tandoku hojo undo dai roku e kumite hojo undo dai roku. Indispensabili per acquistare nell’esecuzione delle tecniche quell’altra cosa mitica di cui tutti parlano eccetera… il mochibun.
La conoscenza portata nell’esperienza personale, secondo la definizione di Toguchi Sensei. Il mochibun è la seconda cosa fondamentale, dopo il Daruma Taiso, per “liberare la strada” per il Kei. Se ho incertezza sull’esecuzione tecnica, cercherò istintivamente di compensare le mie mancanze usando la forza fisica. Il Rikki. E ti saluto Kei.
La sessione di domenica è stata lo sviluppo naturale di quella di sabato.
L’approfondimento del Daruma Taiso si è focalizzato su Ude Tate Fuse, esercizio fondamentale per lo sviluppo del Kei ed esempio pratico evidentissimo (…e faticosissimo) di come tutti ne compensiamo la scorretta esecuzione ricorrendo alla forza fisica.
Successivamente, hojo undo: Kote Kitae e Kote Gake.
La sessione di tandoku hojo undo dai roku per gli allievi da nidan in su è consistita in un approfondimento di Seipai.
“Portata” finale, Sanchin e lo shime.
Credo non sia necessario, né forse possibile, aggiungere altro…
Ancora una volta, un’esperienza incredibile e per me quel misto di “dejà vu” – perché lo stage è stato esattamente come me lo aspettavo – e allo stesso tempo stupore perché ancora una volta ci siamo portati a casa così tanto, qualcosina capito “al volo” nello stage, qualcosa incamerato e che speriamo maturerà con il tempo e con la pratica assidua, e qualcosa che è ancora chiaramente al di là della mia portata, ma che fa da stimolo a studiare e allenarmi ancora di più.
Domo Arigato Gozai Mashita Echelli Sensei, e Arigato Gozai Mashita ai “compagni di viaggio” che ancora una volta hanno faticato e appreso con me in quel paesotto a sud di Milano che, per quanto sembri strano, è una delle capitali europee delle Arti Marziali.
“Praticate duramente, il Kaisai-Do Shoreikan!”
Sandro Coco
Istruttore 3° Dan Shorin-Shorei
Okinawa Budo Kaisai